(ad Aniuta e Gabriele) Tra il sussurro degli Angeli d'Amore avete tra le dita intrecciato anelli di una lunga catena fluita dal cuore: una nuova vita si schiude oggi per voi. Si apre luminoso l'infinito; il sogno delicato come ali di farfalle in volo è reale: vi guida verso l'altare. Una nuova vita: un foglio bianco pieno d'infinito su cui si posano i sogni, splendide stelle racchiuse tra le dita. Anelli della catena, vi avvolgono come nel tepore di soffici piume; risuona la voce del cuore: "Rimanete uniti nelle avversità e nella gioia, come l'albero con le radici alla sua terra e il vostro Amore non avrà mai fine". Aprite le anime al sole della vita, per voi si colmerà di canti, musica e colori: camminerete insieme nel limpido azzurro di questo giorno d'amore. (14/02/2012 F.B.)
(nec sine te nec tecum vivere possum) (Ovidio) Di una lunga catena, ho spezzato anelli tra le dita, soffocato il sussurro degli angeli... calpestato anime di vita. Proseguo nel male di vivere da nuovi anelli inseguita. Non guardo all'infinito, non vedo le stelle brillare e gli anelli continuo a spezzare... Sogno... nel sogno gli anelli spezzati non sono che morbide piume mi avvolgono nell'abbraccio degli Angeli. Ritrovo nelle Voci allontanate, calpestate, dimenticate, tutta la mia anima perduta... Non è più il tempo per amare, non c'è più tempo per vedere le stelle brillare. (Ottobre 2010 F.B.) Foto: https://www.flickr.com/photos/jody_art/
(a Laura) Ricordi racchiusi tra le mani. Fanciullezza: giorni di fate, corse nei prati, quaderni e matite colorate, nostalgie senza rimpianti. Giovinezza: allegria, sorrisi, gioie, pensieri e tanto amore; anni di vita posati sul cuore. Ma la vita è un lampo, un guizzo: "è gia domani!" Eccoti sposa, giorno che riempie il cuore, sopra ogni cosa petali di fiori e tanto amore. 40 ANNI! Il sapore del miele, negli occhi il sole, nel cuore due amori: Ruggiero e Gabriele. Eccomi sono qui, con il mio cuore di mamma a festeggiare i tuoi 40! Ti accolgo tra le mie braccia aperte, spalanco le finestre al sole della tua vita perché sia colma di musica e colori. Buon Compleanno e Auguri di Felicità: brindiamo ai nuovi colori degli anni QUARANTA e tanta serenità... AUGURI! (20/06/2010 F.B.) Foto: https://www.flickr.com/photos/klio/
Quando il dolore ti investe e la tua vita, così incerta e così vaga, piena di niente vuota di tutto... è la tua vita e vedi i sogni rimanere sogni lontani nel tempo, quel tempo ora così irraggiungibile e negato, marionetta del tuo oggi: infranta ogni certezza; il dubbio è una catena, pesante ti accompagna e ti insegue come gli incubi in notti tormentose. Catene di ricordi: dolcezze amare, come rimpianti. Una vita, un mondo da scoprire. Spogliata dei sogni, derubata del coraggio, serrata da una nebbia che non sai dileguare... senza lacrime accetti il tuo dolore così forte e così disumano... pensi a una Croce più grande e accetti con un masso sul cuore questo atroce dolore. (15/03/2010 F.B.) Foto: https://www.flickr.com/photos/62228949@N02/
La speranza è un foglio bianco su cui si posano i sogni: fragili come ali di farfalle, luminosi come lucciole nel buio delle notti. Un foglio bianco pieno d'infinito. Nostalgie, rimpianti, aspirazioni... si posano e volano in un sogno lontano che cerchi di afferrare... ma frantumi di fragili ali si posano sulle tue nude mani. (15/03/2010 F.B.) Foto: https://www.flickr.com/photos/norte_it/
Sciolgo i nodi della mia vita, mi immergo nella bianca distesa infinita. Orme mi inseguono per sentieri innevati; si affacciano verdi rami tra bianchi abeti incantati. Lontano lo sguardo, all'orizzonte di fuoco; scende calma la sera, nel rosso tramonto: la notte tra poco... Crepitio di fiamme, al tiepido focolare riposo; gomitoli di pensieri, vagano nel sonno dell'attesa; fuori, le orme del cammino faticoso.
Nel buio della notte, solitarie, orme di un già lontano ieri, aspettano la luce che accenderà i colori dell'alba nuova nei sentieri.
Nei solchi profondi dei volti dove la vita ha segnato la gioia e rigato il dolore, ho incontrato un sorriso. In quei volti dimenticati e lasciati da soli, perché si dimenticano i vecchi nei loro angoli vuoti, sfiorandone i solchi del tempo, ho incontrato un sorriso: sorriso di occhi lucenti, di anime vive anche se intorno non hanno più niente. Sorriso mai incontrato distratti dal tempo della fretta, dai giorni dell'indifferenza, per cosa... ...per ritrovarci soli come loro, ma vuoti come loro non sono, senza sorriso da regalare. Quel sorriso incontrato: così vivo e vero, così tenero e delicato... che sale dal silenzio, da quell'angolo nascosto chissà dove... abbarbicato a quell'ultimo guizzo di vita che rimane, l'ho raccolto nelle pieghe dell'anima, e rimarrà... fino al giorno in cui l'alba non conoscerà tramonto. (2007 F.B.)
(ad Angelo e Giuseppina) Benvenuto 50°, per tutto quello che è stato e per quello che Auguriamo possa essere, Benvenuto! Cinquanta anni insieme con le vostre radici e i vostri pensieri, con la tenerezza dell'emozione avvolti ancora nell'antico amore... nel cuore la vostra canzone. Volano nei ricordi gli anni trascorsi: come stelle ad illuminare i giorni più scuri, avete regalato sorrisi nel dolore, gioia nella gioia, il tempo per sognare... Cinquanta anni insieme, con il diritto di chi pianta una bandiera, fate festa grande questa sera. Uno per l'altro: bene prezioso ed unico, ancora per tant'anni stringete l'infinito nel palmo delle mani... Cinquanta anni d'amore risplendono, come rose nei viali tra gli alberi sognanti di giardini illuminati, nei vostri occhi ancora innamorati. AUGURI per il felice ANNIVERSARIO e grazie per la saggezza e l'amore che ci avete donato. (2002 F.B.)
(ad Enzo, ritorno a Napoli) Il buio della notte, il ridestarsi del paesaggio, tutto ti passa davanti nel correre del treno. Partire e tornare, tornare e partire. Le nostre voci, le nostre risate, i nostri litigi per tutto e per niente, ti torneranno alla mente sempre più indistinti, confusi e storditi. Ci aspettiamo e speriamo che nulla cambi: che non ci scorderai. Oggi è il 23 dicembre, tra pochi giorni è Natale: un punto fermo a cui fare ritorno nel ricordo. Grazie per l'allegria e la disponibilità che ci hai dato: "ci mancherai". Empiamo i bicchieri e con gioia brindiamo per te: BUON NATALE FELICE ANNO NUOVO! (21/12/1999 F.B.) Foto: https://www.flickr.com/photos/hardo/
In questo giorno di maggio sorge per voi radiosa la luce dell'alba: in essa si specchiano speranze e desideri del cuore ancorati alla salda roccia dell'amore. Laura, Ruggiero eravate i semi che il vento aveva portato dieci anni fa in un giardino assolato. Fragile arbusti erano gli alberi del prato, tenere foglie l'edera avvinta al muro di cinta: il vostro amore con loro è cresciuto, nella giostra infinita del tempo i silenzi del cuore non ha conosciuto: è come fresca ruggiada, come librarsi in volo e nel silenzio del bosco ascoltare il canto di un usignolo. Prendetevi per mano, correte nel sole, verso la vita che ha il profumo dei fiori; cogliete petali di rose, raggi di sole e colmate di fiori e di luci la notte. Regalatevi sorrisi, donatevi la gioia: suoneranno per sempre nel cuore violini d'amore. Note di Auguri, di Gioia, d'Amore, abbiamo scritto per voi sul pentagramma del cuore. (11/05/1997 F.B.) Foto: https://www.flickr.com/photos/bylally/
Ogni casa mostra sul muro screpolato un paese dimenticato. Negozi grigi e spenti si affacciano su strade che gridano i lori tormenti. Vicoli, che vivono sulle radici eterne della terra, con i loro ciotoli contorti, dilaniati, frantumati, avvinti a quel niente che resta. Nessuno ha insegnato ad amare Velletri, nessuno lo insegna: accarezzane con lo sguardo i muri screpolati, i ciotoli contorti e abbarbicati, ascolta quel dolore che sale dal silenzio ed impari ad amarla. Chi vi è nato ama la terra e vive la sua terra; ama le sue zolle che profumano di vita; ama i suoi campi, il suo angolo di sole. Viene al paese e fugge, per tornare a quell'angolo nascosto chissà dove... che importa se Velletri poi muore? Non guardano le strade che gridano dolore, che piangono dimenticate sotto le ruote, sotto passi che non vedono... Chi vive Velletri vorrebbe fuggire, vorrebbe la zolla lontana che profuma di vita; chi preso da altri pensieri, non và fuori dell'Io, impassibile non vede il dolore, che importa se Velletri poi muore? Sulle vie, nel groviglio dei vicoli dimenticati, barattoli, carta, gomme americane, non si rispetta la terra, non si rispettano i ciotoli, che anche se stanchi, ti guidano ancora. Si spegne Velletri: abbandonata, dimenticata, vorrebbe dare luci e colori essenza di vita... guardatevi ognuno negli occhi dell'altro: in voi soltanto è nascosta la colpa. (20/01/1997 F.B.)
Simile a cervo che attraversa senza fretta il bosco, Licia in pensione se ne va. Lascia colleghi indaffarati, polverosi e stanchi. La sveglia più non squilla. Licia dorme beata e tranquilla; niente cartellini da timbrare, Licia può anche fumare. Licia, Licina, Liciotta, lascia sotto le arcate comunali, le tristezze dei ricordi amari; ma tornaci a trovare: ti aspetteremo sempre, sei nata qui: sei come il colonnato, come le antiche volte, come il paesaggio verde che si stende al mare; sei come il sole, che ci fa scaldare, come un sogno che non si può scordare. Auguri tanti per i tuoi giorni nuovi: che siano come finestre spalancate su limpide mattine d'estate. (19/01/1997 F.B.)
(a Laura e Ruggiero) In un giorno lontano, racconta la favola antica, si incontrarono due stelle e fu "Per Sempre". Anni passati: ... risplendono ancora le stelle tra calendari sfogliati. Caldo sole d'estate: ... insieme le stelle sulla riva del mare. Autunno, alberi spogli: ... insieme le stelle camminano su rossi tappeti di foglie. Neve e vento di tramontana, si rincorrono nella giostra infinita del tempo: ... risplendono ancora le stelle nel freddo dell'inverno. Primavera, ascoltate: si sposano le stelle! Sale dalla terra in fiore il soave profumo delle rose. Sveglieranno tutte le stelle, voli di rondini a cento e brillerà di luci il firmamento! (08/11/1996 F.B.)