Castel San Pietro Romano |
Arrivi
e rimani incantato:
abbarbicato alla roccia,
nato dalla roccia,
elevato quasi a
toccare il cielo.
Ritrovo il mio
silenzio qui
dove i sogni non
si infrangono:
rotolano
sui ciotoli bianchi;
si rincorrono,
salgono sul campanile
e tornano
con la fragranza
dei biscotti appena sfornati,
poi, di nuovo giù
a rotolare
tra le antiche rovine,
si riposano sulla soglia
della chiesa di coloro
che dovevano essere
e non ci sono più,
ne sfiorano i bianchi
ciuffi dei fiori
e tornano ancora,
si rincorrono
sulle scalinate
acciottolate,
si nascondono
nelle conche di rame
fiorite,
si confondono
nei murales,
accarezzano i volti
dei vecchi
dagli occhi lucenti.
A poco a poco,
ci si lascia cullare
da una dolcezza
antica;
i pensieri
rincorrono i sogni...
... e sembra di arrivare
all'Infinito.
Lascio qui
i miei sogni,
a rincorrersi
tra i ciotoli bianchi.
Lascio il mio
silenzio stanco
a riposare
tra le antiche
rovine.
(02/05/1995 F.B.)
Foto: https://it.wikipedia.org/wiki/Castel_San_Pietro_Romano
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