Tristezze che vanno oltre il pensiero; che non si raccontano: nascono dal cuore e non hanno parole. Tristezze nascoste nel fondo dello sguardo legate a quel filo di lacrime non pianto, al sapore perduto di speranze sognate che la vita non mi ha regalate. Tristezze amare dei ricordi, che non appartengono a nessuno e a me soltanto: sono il pensiero freddo della vita che continua ed appartiene ad altri e non a me, che già cammino, sul binario morto del destino. (04/11/1996 F.B.) Foto: https://www.flickr.com/photos/danifeb/
Arrivi e rimani incantato: abbarbicato alla roccia, nato dalla roccia, elevato quasi a toccare il cielo. Ritrovo il mio silenzio qui dove i sogni non si infrangono: rotolano sui ciotoli bianchi; si rincorrono, salgono sul campanile e tornano con la fragranza dei biscotti appena sfornati, poi, di nuovo giù a rotolare tra le antiche rovine, si riposano sulla soglia della chiesa di coloro che dovevano essere e non ci sono più, ne sfiorano i bianchi ciuffi dei fiori e tornano ancora, si rincorrono sulle scalinate acciottolate, si nascondono nelle conche di rame fiorite, si confondono nei murales, accarezzano i volti dei vecchi dagli occhi lucenti. A poco a poco, ci si lascia cullare da una dolcezza antica; i pensieri rincorrono i sogni... ... e sembra di arrivare all'Infinito. Lascio qui i miei sogni, a rincorrersi tra i ciotoli bianchi. Lascio il mio silenzio stanco a riposare tra le antiche rovine. (02/05/1995 F.B.) Foto: https://it.wikipedia.org/wiki/Castel_San_Pietro_Romano
Cammino ed il freddo mi avvolge. La terra è coperta dalle ultime foglie: rosse come il tramonto, immobili e gelide come la morte.
Rami di alberi spogli tesi all'azzurro, dove si spegne nei colori dell'alba la luce fredda della luna. Simile ai rami la mia vita: racchiusa ha l'anima spoglia, in una bara di cristallo sepolta tra immobili gelide foglie. (02/12/1991 F.B.) 1^ Foto: https://www.flickr.com/photos/raselased/
Il cielo mi ha donato altre stelle. Non più canto di cicale: canta il tuo cuore ad un'amore immortale. Il mio pianto, nascosto da un'angoscia profonda risale. (27/08/1991 F.B.)
La tua voce: il mio nome. Come eco di mille violini, che vibrano con il sussurro del vento, tra le foglie dei rami. I tuoi occhi, che strappo veloci al mio sguardo: è la paura, è il dolore è qualcosa di terribile che vuota il mio cuore, è un sogno d'amore. Sei simile all'ombra, che si avvicina nel sonno la notte e mi squote: chiede il mio risveglio e una risposta d'amore. Me stessa, simile all'ombra, nel giorno cerco una risposta; ma quella che vuole l'anima mia è ferma ad un giorno lontano, quando, forse per sbaglio, ho sentito dire: "Ti amo". (30/03/1991 F.B.) Foto: https://www.flickr.com/photos/d_e_s_t_a/
Mi siedo sulla sabbia ed ascolto il canto del mare deserto. Ho camminato per ore, ascoltando il fremito di morbide piume nel mio seno. Vorrei essere l'onda mossa dal vento, avere la sabbia nel cuore e non sentire il suo silenzio. Ali di farfalla nel mio seno: ti muovi ed io ti ascolto. Saremo soli io e te sulla terra soli e sconosciuti. Vorrei essere il sole e tramontare stasera sul mare, per non sentire l'eco delle sue parole. Morbide piume, ali di farfalla: noi saremo soli. Il sole tramonterà sulla sua ombra e noi saremo soli... ...soli. (19/7/1990 F.B.)
(ad Alissa) Vestito di silenzio, hai intrecciato per te il destino, nell'alba dell'atteso mattino, i suoi rami d'amore. Non stai sognando, conosci il tuo risveglio: se l'amerai come lui ti ama, se sarai amata come tu lo ami, l'alba di questo giorno resterà con voi. Verso l'orizzonte, camminerete insieme sopra quel ponte innalzato per voi nell'infinito, dove sotto vi scorre, come sorgente viva, il fiume eterno della vita. Non siano i tuoi desideri, labili trine di spuma ghermite dall'onda riflessa. A te il nostro Augurio: la dolce speranza che ogni luce e ogni gioia, ti sia sempre concessa. (01/04/1990 F.B.)
E me ne andrò. Tremeranno in cielo le stelle. Gli ultimo guizzi di fuoco, si spegneranno nelle buie acque del lago. (12/03/1990 F.B.) Foto: https://www.flickr.com/photos/airforceone/
(a Lorenzo) Il carnevale si veste di mille colori: stelle filanti, coriandoli in volo, allegria nei piccoli cuori. Dame, principi ed arlecchini; tante maschere insieme che fanno giochi, moine ed inchini. Ma fra tanto colore, confusione, emozione, ci sarà in qualche angolo buio nascosto il dolore? (2/02/1990 F.B.)
La musica interrotta sull'ultimo passaggio mai compiuto. Il pianoforte muto nell'ombra. Ed ecco sgretolarsi la roccia dura della mia esistenza.
Dalle radici eterne della terra, sgorgano come sorgente viva le ultime note.
Volge la mia vita alle prime luci del tramonto: il groviglio dei rami nel bosco, immersi nell'ombra stanca della sera. La musica vibra e nel crepuscolo innalza il suo tormento, lassù... a ritrovar le stelle. Muta, la luna immerge il suo pallore nell'ultima luce del tramonto. (27/01/1990 F.B.)
(a Daniela) Risplende, tra rancori e gaiezza, la vivida alba della tua giovinezza. Ricordi? a volte con aria ribelle ci volti le spalle, dimentichi che in fondo, in fondo, ti siamo un pochino sorelle. Con acerba durezza, quasi con sfida, la mano pronta sull'elsa, vai incontro al destino: sì duro frutto è tua giovinezza! Adolescenza, sbocciata, dalla tua fanciullezza, ha portato sul balcone i fiori della tua giovinezza. Tra mille colori ti affacci alla ringhiera e guardi il mondo: l'oggi che tu vivi e stringi forte tra le mani è solo un lampo, un guizzo... "è già domani". (5/7/1989 F.B.)