giovedì 28 gennaio 2021

Dicembre 1963

(Un anno che finisce) 



Fuochi d'artificio


Ora sei vecchio e stanco,

a passi lenti te ne vai,

tra fuochi d’artificio.

 

Lasci le orme nere,

sulla neve bianca,

lasci alle spalle,

le gioie ed i dolori:

le nascite felici,

i matrimoni allegri,

lo strazio delle morti…

così…

senza voltarti mai.

 

Lasci il posto vuoto

ad un bambino buono

che piange e si dispera;

ma a dicembre già

vecchio assai egli sarà

e sulla neve bianca,

le orme nere lascerà.

 

(5 dicembre 1963 F.B.)


Foto:https://www.flickr.com/photos/angelo_nero/

martedì 26 gennaio 2021

Solo quattro anni

"Il bambino che non gioca non è un bambino, ma l'adulto che non gioca ha perso per sempre il bambino che ha dentro". (Pablo Neruda)



Giardino fiorito

 


Marta, ieri

quando venni a trovarti,

vidi il tuo bambino:

contro il vetro

della finestra aveva

schiacciato il nasino:

guardava con desiderio

verso il giardino.

 

Compresi:

“Marta, mandalo a giocare”;

ma tu: “No, si sporcherebbe!”

 

Non sai, Marta, che valore

ha la tua risposta.

Solo quattro anni e

solo desiderio di giocare.

Corrono gli anni,

il tempo è breve,

lascia che giochi oggi,

domani non potrà

giocare più.

 

 

Che importa una

macchia sui calzoni,

le ginocchia, le mani,

il viso sporchi….

sono niente

davanti alla sua

anima innocente.

 

Lascialo vivere,

giocare, correre

all’aria libera,

prendere le farfalle

al volo….

dagli la libertà

dei suoi quattro anni,

quando il tempo

del domani arriverà

non potrà

goderne più.

 

(3 dicembre 1963 F.B.)


Foto:https://www.flickr.com/photos/miquelfabre/

lunedì 25 gennaio 2021

Vecchio Ponte


Vecchio ponte


 

Scorre il torrente 

con il suo vortice

veloce e tenebroso.

 

Non c’è sole,

solo questo vento

che mi sferza il viso,

scompone gli abiti

e inaridisce le mie

labbra.

 

Sono sola, come allora,

ad attenderti su questo

vecchio ponte (sotto vi

scorre un’acqua lugubre

dove potrei trovare

riposo al mio dolore);

ma so che non verrai.

 

Tante volte ti ho atteso

in questo luogo; non passava

molto tempo ed ecco

i tuoi passi, sapevo che

eri tu senza voltarmi.

 

Ti avvicinavi, come il

tuo passo si faceva veloce

così batteva il mio cuore.

 

Il tuo respiro sui miei

capelli, mi voltavo ed ero

tra le tue braccia.

 

Il torrente e il ponte,

il sole e il vento,

la sera e le sue stelle,

erano i nostri amici…..

parlavamo con loro…..

con loro ridevamo.

 

Il sole: la gioia del calore;

il gioco del vento,

come un tacito assenso,

univa i nostri capelli;

la sera e le stelle,

ci parlavano soltanto

d’amore.

 

Ora sono sola,

beffa crudele del destino:

sei partito dicendo

una sola parola:

“Dimentica”.

 

Senza rimpianto

hai lasciato amici,

amore… il tuo passato,

non hai compreso

che io sola ero

il tuo orizzonte

e il tuo passato.


Sono tornata qui,

su questo ponte

per ritrovare gli

attimi trascorsi,

per le fiabe che

narravamo ai

nostri amici:

al torrente, al ponte,

al sole e al vento,

alla sera e alle sue stelle,

per trovare conforto

nel ricordo, per riudire

i tuoi passi….

 

Ma il ponte dei ricordi

è vecchio e stanco

e come me già

non ti aspetta più.

   

Addio della giovinezza

amor perduto, addio

per sempre ponte  

dei ricordi, i miei

passi più non udrai.


(3 dicembre 1963 F.B.)





Foto:https://www.flickr.com/photos/renagrisa/


sabato 23 gennaio 2021

Alla memoria di John Fitzgerald Kennedy


Venerdì 22 novembre 1963 il Presidente degli

Stati Uniti Kennedy muore assassinato: una 

mano omicida ha stroncato la sua vita.

                        *****************


Statua J.F. Kennedy


 

Il velo nero della morte

è sceso sul mondo.

 

La folla che ti acclamava

Il giorno del tuo trionfo,

guarda ora, silenziosa

e attonita, la tua bara

coperta dalla bandiera

stellata “Old Glory”.

 

Una pariglia di cavalli grigi

traina il tuo feretro

seguito da un cavallo nero

senza cavaliere.

 

Nei tuoi desideri agognavi

l’uguaglianza degli uomini

e la pace nel mondo; ammiravi

il coraggio e gli eroi……

…. come un eroe sei caduto!

 

Chi nel mondo ti amava,

la tua fede, la tua bontà

non dimenticherà.

Il tuo immenso desiderio

di uomini uguali dinanzi

a Dio e alla Legge,

è per sempre scolpito

nel cuore del mondo

intero come eterne

memorie sul marmo

di una lapide.

 

Addio Kennedy,

che il Cielo ti accolga

con il canto degli Angeli!

 

(26 novembre 1963  F.B)


Foto:https://www.flickr.com/photos/cameliatwu/

mercoledì 20 gennaio 2021

Guardando una cartolina

Valle


Un cielo terso e azzurro

sopra montagne di roccia:

la Valle, pochi mandriani

e cavalli dai manti marroni

e bianchi;

un abete selvaggio

tende i suoi rami

al cielo…..

 

Questa è la terra agognata

sempre sognata…..

il mondo dove verrei vivere

e morire.

 

Vorrei cavalcare

quei cavalli bruni, correre

nell’infuocata polvere

della valle, salire

quelle rocce bruciate

dal sole, sempre più su

e nella magia del tramonto

restare così, sola,

a contatto del cielo.

sabato 16 gennaio 2021

Leggenda

 

Fedi


Saliva la sposa,

al braccio del padre,

la lunga scalinata

d’argento.

 

A passi lenti camminando

sul rosso tappeto,

di bianchi petali di rose

innevato,

si avviava verso l’altare

dove lo sposo,

l’attendeva pensoso.

 

Non uno sguardo.

Lei, pallida,

gli occhi brillanti,

sognava cadute

di fiori, di riso,

di gioia, sul 

bianco velo

da sposa.

 

L'organo suonava

e lontano, il mare

cantava una dolce

canzone d'amore.

 

Il sacerdote domandò

allo sposo: "Signore...

volete per moglie...",

"No" egli rispose

con voce profonda

di scatto fuggendo

lontano.


Un mormorio s'alzò

da ogni banco.


Lei era palllida,

più pallida dei ceri

che ardevano 

intorno.


Non vide più nulla:

lacrime brucianti

di dolore, cadevano

dagli occhi fissi

sulle fedi nuziali:

le vide volare,

volare verso

il mare.


Le volle seguire:

i piccoli cerchi dorati,

si gettarono fra

le onde; ed ella

si gettò con loro.


Un urlo si levò 

dai presenti, ma 

ad ella sembrava

la voce del mare.


Scomparve,

discese nel fondo,

i piccoli cerchi

divennero grandi,

le strinsero i polsi

incatenandola ad

una roccia.


Nessuno seppe 

più nulla di lei;

la piansero morta;

ma i pescatori giurano

di aver sentito,

passando in quei

luoghi di notte,

una voce di pianto

cantare una triste

canzone d'amore.


(14 settembre 1963 F.B.)


Foto:https://www.flickr.com/photos/bibendum84/

  


 

giovedì 7 gennaio 2021

L'Universo

Una stella 

nel cielo,

un fremito

d'ali,

una voce

di bimbo,

una preghiera

che sale.


(27 marzo 1963 F.B.)

All'Italia

Italia


Italia,

Patria dai

mille colori,

io torno,

stanca di

tanto vagare;

cercavo

una terra più

bella di te,

perdono:

io non sapevo

che quella terra

l'avevo con me.


(27 marzo 1963 F.B.)



Foto:https://www.flickr.com/photos/scaccia/

Il mio mondo

Albero


Uno sprazzo

di cielo azzurro;

un albero verde

in un giardino;

una goccia

di rugiada;

un pugno di 

foglie morte:

"questo è il 

mio mondo".


(27 marzo 1963 F.B.)


Foto:https://www.flickr.com/photos/creativeline/

mercoledì 6 gennaio 2021

Quando morirò

Vento


Quando morirò

lascerò i miei sospiri

al vento:

che li disperda;


le mie lacrime al mare:

che le trascini

nell'onda;



la mia anima a Dio: 

che la porti con sé.



(27 marzo 1963 F.B.)


1^ Foto:https://www.flickr.com/photos/samthesensydreamer/


2^ Foto:https://www.flickr.com/photos/jeanlouispotier/


3^ Foto:https://www.flickr.com/photos/ogil/