giovedì 19 dicembre 2019

L'Abisso

Non chiedermi
di venire con te;
non posso, non ti amo,
ho bisogno d'amare per
cedere alle lusinghe.

Non sperare che vacilli,
non ti amerò mai,
sono morta o forse no,
non si muore vivendo;
sono addormentata, svuotata,
non ci saranno risvegli:
non aspetto il bacio
del principe sconosciuto
che mi riporti nel mondo.

Non chiedermi niente,
non ho altre risposte.
Ho amato,
sull'orlo dell'abisso
ho sentito il grido
dell'anima e sono
retrocessa; le sue mani
non mi hanno afferrata:
non ha bisogno di me,
mi chiedeva in quell'ora
così, come tu
ora mi chiedi.

L'ho amato, ma vuole
essere libero di me
ed io mi allontano.
Voglio dormire, lasciami,
non aspettarti un mio risveglio,
lo amo non riamata
è triste lo sò.

Questo amore disumano,
perché solo mio,
io non lo rigetto,
mi appartiene e
appartenendomi mi svuota
da altre sensazioni:
vedo senza interesse
altri uomini,
vedo te che mi sei a fianco
che mi tormenti,
rivoltandomi nell'anima
il mio amore disperato,
consumato dalle lacrime,
eppure ancora intatto.

Lasciami alla mia solitudine,
al mio sonno senza speranza;
volevo solo lui:
ma lui mi è negato.
Lasciami, ti prego,
lasciami andare.
Sono arrivata nell'amore
in fondo al mio destino:
non ci sono altre porte da aprire,
la mia chiave
è caduta quel giorno
nell'Abisso.

(3/10/1977 F.B.)



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