giovedì 25 febbraio 2021

Alla maestra morta

 

Cattedra


(parte 2^)

 

(ricordo di Maria Antonietta P.)

 

Dolce il ricordo

mi assale di te

Maestra mia.

 

Ti ho cercata,

volevo chiedere

al tuo cuore

conforto alle mie pene;

ma la tua voce

non ho trovato più,

il tuo volto non

ho trovato più.

 

La voce al telefono…

Morta!

Cosa vuol dir morire!

 

Quanto ben ti volevo

io non sapevo,

ora so quanto te ne

voglia ancora!

 

Oh! se fossi viva ora,

come ad una mamma

bacerei il tuo volto

le tue mani (dolci

mani fatate), che solo

conoscevano

della carezza il gesto,

solo per indicare

Iddio verso l’alto

si alzavano.

 

(22 aprile 1964 F.B.)


Foto:https://www.flickr.com/photos/52912280@N00/lia/

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