lunedì 7 dicembre 2020

Solitudine

 

Guardando il mare

Guardando questo mare immenso

che mi si para innanzi,

non posso che piangere

lacrime amare.


Il mare... infinito come 

la mia solitudine...,

immenso come il mio 

bisogno d'amore.


Vagare tra la folla,

nella gioiosa moltitudine

oh!... giammai mi fu possibile:

nessuno accettò mai

la pura offerta del mio cuore.


La mia vita, ormai, non è

che cosa labile.

A qual prò vivere ancora?

Meglio che cada

la giovinezza in fiore,

meglio è per me morire

prima della seconda 

aurora.


Ma devo attendere,...

attendere ancora...

attendere che Dio

mi chiami.


(primavera 1961 F.B.)


Foto: https://www.flickr.com/photos/mumucs/

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