Guardando il mare |
Guardando questo mare immenso
che mi si para innanzi,
non posso che piangere
lacrime amare.
Il mare... infinito come
la mia solitudine...,
immenso come il mio
bisogno d'amore.
Vagare tra la folla,
nella gioiosa moltitudine
oh!... giammai mi fu possibile:
nessuno accettò mai
la pura offerta del mio cuore.
La mia vita, ormai, non è
che cosa labile.
A qual prò vivere ancora?
Meglio che cada
la giovinezza in fiore,
meglio è per me morire
prima della seconda
aurora.
Ma devo attendere,...
attendere ancora...
attendere che Dio
mi chiami.
(primavera 1961 F.B.)
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