giovedì 2 gennaio 2020

Invidio il tuo pianto, bambino


Vorrei piangere bambino,
così come tu piangi,
senza vergogna, sotto gli
occhi di tutti.

Tu conosci il dolore fanciullo:
è un dolore lenito
da una dolce carezza.
Il mio pianto è nascosto,
furtivo; io non avrei,
piangendo nel vento,
dolci carezze, ma
soltanto pietà.

Invidio il tuo pianto,
bambino, è puro
ed è libero;
il mio pianto non
è fanciullo,
non è più puro
e dietro le sbarre
della sua prigionia
si fa più duro
ed amaro:
è solo una lenta 
agonia.

(26/2/1978 F.B.)

Foto: https://www.flickr.com/photos/antoniofurno/


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