mercoledì 8 gennaio 2020

Aldo Moro muore!

(l'ultimo commiato)

Ricordo l'incubo di quella notte,
qualcuno gridava il suo nome
nel buio del sonno; ma ancora
non sapeva di morte.

Oggi 9 maggio 1978
l'atroce notizia:
"ritrovato il corpo di Aldo Moro
vilmente assassinato".
Non trovo parole, le ho gridate
nel giorno del suo rapimento;
parole che ora solo il mio
cuore ripete sgomento.

A te, prigioniero, violentato nell'anima
da uomini (?) senza Patria né amore,
a te nobile spirito, che i passi volgi
nella Luce di un nuovo sentiero,
volgo il mio pensiero:
poni su noi la tua fede, quella di credere
in un mondo migliore.

Voi popoli tutti volgete
lo sguardo al suo corpo:
"quel corpo brutalmente assassinato
agli affetti più cari strappato...
quale orribile, inutile assassinio!"

Di quale colpe
fu accusato il suo cuore
per dare ai suoi cari
si immenso dolore?
Chi la sua libertà ha tradita?
quale nascosto Potere
alzò la mano omicida?

Oh anima riversa immobile
nel sacrilego cofano
di un'automobile,
non ci saranno più luci
delle strade, o raggi di sole
a guidare i tuoi passi,
occhi spenti nel sonno
senza ritorno che all'amorevole
Luce si aprono.

Improvviso sento esplodere
il tuono; poi lacrime di pioggia
scendono a bagnare
questa terra violentata
quasi a voler lavare
il sangue appena versato:
non dimenticheremo il
tuo nome: l'orrore il mondo
non l'ha mai dimenticato.

Continuano lacrime di pioggia
a bagnare la terra umiliata,
ma non disfatta: saremo
forse più forti, più veri;
ecco, Aldo Moro, anche
il cielo qui a Milano,
vuol darti piangendo
l'ultimo commiato.
      
      **********
Anime perse,
semmai il sipario calerà
sul vostro cammino,
il suo sangue scorrerà
eterno nel vostro destino!

(9/5/1978 F.B.)


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