di una strada:
"Vai, sono stanco
non ti accompagno".
E' l'ultima sera
insieme,
l'ho sentito nel sangue:
ho freddo.
La tua macchina
si allontana;
scendo le scale
della metropolitana:
mi lascio dietro
il tuo viso bianco,
il tuo sguardo stanco.
Tutti mi urtano,
mi spingono, c'è
una gran fretta
quì sotto:
io non esisto,
mi sento morta.
Guardate, il mio corpo
è lì, sull'asfalto,
la sua macchina
è sfrecciata via:
sulle sue ruote
scorre il mio sangue.
(25/2/1978 F.B.)
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