lunedì 31 marzo 2025

L'ALBA ALL'IMPROVVISO

L'alba all'improvviso


La sveglia suona sono le cinque è l'ora di alzarsi anche se vorrei tanto restare a dormire nel caldo tepore del letto.

L'inverno sembra non dover mai finire.

Mi affretto, il lavoro mi aspetta ed anche i colleghi pronti a preparare il primo caffè della giornata; ma soprattutto rischio di perdere la corriera.

Un bacio ai miei figli che ancora dormono beati ed esco sulla strada: è ancora buio, il silenzio mi avvolge insieme alla luce soffusa dei lampioni; dormono ancora le finestre chiuse delle case, qualche rara macchina sfreccia sulla strada e rompe il silenzio.

La corriera arriva puntuale, salgo e posso scegliere il posto dove sedermi, alle sette siamo in pochi sempre gli stessi e ci conosciamo quasi tutti.

Il posto vicino al finestrino è il mio preferito mi piace guardare la strada, la campagna, gli alberi che sembrano correre.

La corriera prosegue veloce la sua corsa e all'improvviso, davanti al mio sguardo, verso il lontano orizzonte si apre nel buio uno squarcio di cielo: si accendono in quel piccolo spazio di un bianco abbagliante i colori dell'alba: rosa, giallo, arancio, azzurro e tutto inizia ad illuminarsi.

I miei occhi trasmettono all'anima l'immenso splendore e lì rimarrà per sempre: si accenderà di nuovo nel ricordo.

Mi volto a guardare indietro: il buio della notte avvolge ancora il paese alle mie spalle, mentre davanti a me sta sorgendo il nuovo giorno. 

Per altri giorni ancora vedrò questo magnifico spettacolo, finché il freddo si farà più tenue e la luce del giorno sorgerà al mio risveglio.


(30 marzo 2025 F.B.)

Foto: https://pixnio.com/

sabato 1 marzo 2025

PAURA DEI SOGNI

Porta chiusa di una chiesa


Dormire e sognare.

Paura dei sogni

che lasciano angoscia:

scale all'infinito

verso l'ignoto,

scendere

sempre più giù

e non poter risalire...


Vestita da sposa

davanti alla porta chiusa

di una chiesa sconosciuta:

intorno il vuoto del silenzio...


Camminare nel buio

della notte in luoghi

mai visti... perdersi

e non poter tornare,

infinita tristezza nel cuore...


Giardini dai fiori appassiti,

dagli alberi frutti caduti...


Qual dolce sogno

fu quello di un tempo

lontano:

un'ombra presso

al mio letto

col flauto suonava

nostalgiche note

che al mio sonno

donava...


Sono forse nei sogni,

così tristi e cupi,

i ricordi sopiti

dei sogni nella vita 

perduti?


(19 Febbraio 2025 F.B.)




martedì 26 novembre 2024

TRASFERIMENTO

(Ritorno a Napoli)


Arrivato è il giorno 

del felice ritorno

al paese natio.

Ricorderai 

i tuoi viaggi:

il buio della notte,

il ridestarsi 

del paesaggio;

ricorderai il correre 

del treno, partire 

e tornare,

tornare e partire.


Nei ricordi

le nostre voci

le allegre risate,

i litigi per tutto 

e per niente.

Ricordi sempre

più lontani, indistinti,

confusi e storditi;

ma noi speriamo

che nulla cambi,

che non ci scorderai.

Oggi è il 23 dicembre,

è quasi Natale:

un punto fermo

a cui fare ritorno

nel ricordo.

Ci mancherai!


(21 dicembre 1999 F.B.)